domenica 18 maggio 2014

Il Telaio

"Molto confusamente mi ricordo delle tante e tante sere che passammo insieme. La scena che si ripeté all'infinito, s'impresse nella mia mente così: tutt'e quattro eravamo seduti intorno al fine tavolo veneziano su cui ardeva una grande lampada a petrolio coperta da uno schermo di stoffa verde che metteva tutto nell'ombra, meno i lavori di ricamo cui le due fanciulle attendevano, Ada su un fazzoletto di seta che teneva libero in mano, Augusto su un piccolo telaio rotondo".

Sono costretta a citare nuovamente questo passo (a cui avevo già dedicato il post precedente) poiché non vi è un unico riferimento alla tecnologia.

Oltre alla lampada a petrolio infatti, si parla anche di un telaio.
Il telaio è la macchina utilizzata per la produzione di tessuti, ottenuti tramite opportuno intreccio di due serie di fili tra loro perpendicolari, denominati trama ed ordito.

La storia della tessitura segue passo passo quella dell'umanità, cercando di soddisfare le sue esigenze materiali l'uomo costruisce macchinari sempre più complessi, sino ad arrivare al punto, durante la rivoluzione industriale in cui le macchine condizionano e determinano la vita di un'ampia fascia della popolazione europea occupata nel settore tessile.

Esistono diversi tipi di telai, ovviamente più o meno moderni ed efficienti, che hanno accompagnato lo sviluppo tecnologico dell'umanità. I più noti sono:

  • Il telaio a pesi è quello usato fin dalla preistoria, ed è costituito da pietre, o pesi, che tengono dritti i fili di ordito.
  • Il telaio verticale viene a tutt'oggi utilizzato in Asia Minore e nel Nord Africa per la tessitura dei tappeti e dagli indiani Navajo per confezionare la loro famose coperte.
  • I telai artigianali sono costruiti in legno e richiedono un lavoro manuale identico a quello dell'antichità.
  • In Sud America il telaio tradizionale è a tensione, la tensione dell'ordito viene ottenuta dal tessitore tirando col peso del proprio corpo i fili che vengono legati a un punto fisso (albero o chiodo).
  • Per la tessitura degli arazzi se ne usano due tipi: il telaio ad alto liccio e il telaio a basso liccio.
  • Oggi si usano, per l'hobbystica, piccoli telai chiamati a pettine liccio, dove la funzione di apertura del passo e di battitura viene svolta da un solo attrezzo il pettine liccio appunto, questi telai permettono di produrre solamente tela.
  • Il telaio a spoletta volante o navetta lanciata possiede sul portapettine un dispositivo che lancia meccanicamente la spoletta, velocizzando il lavoro e permettendo ad un solo tessitore la produzione di tessuti con ampio fronte.
  • Il telaio Jacquard è un telaio dove al posto dei licci vi è un'incastellatura con cartoni forati che, permettendo il movimento di ogni singolo filo secondo il disegno del cartone, permette l'esecuzione di complessi disegni e intrecci sul tessuto.
Da http://it.wikipedia.org/wiki/Telaio_(tessitura)

Ci vediamo nel prossimo post!!

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